Avere 30 anni e non sentirli…

Oggi è un giorno importante per il ginnasio Antonio Sema. L’8 marzo di 30 anni fa sono iniziate le lezioni nella nuova sede a Portorose. Abbiamo festeggiato questo evento in compagnia di Daniela Paliaga Janković, ex professoressa di italiano ed ex preside della nostra scuola, che ha raccontato agli alunni le vicende che hanno portato alla costruzione della nuova scuola. La nuova sede è stata una grande conquista e ancora oggi ci sentiamo privilegiati di poter lavorare e studiare in un ambiente così piacevole. Per l’occasione abbiamo anche inaugurato la veranda ristrutturata che abbiamo unito al refettorio. Lunga vita al ginnasio Sema!

Di seguito pubblichiamo la riflessione che la prof.ssa Daniela Paliaga Janković ha gentilmente condiviso con noi:

Oggi, 8 marzo 2022 ricorre il trentesimo anniversario della nuova sede e del nuovo nome del Ginnasio “Antonio Sema” Pirano, a Portorose. La sede venne spostata nella vicina località turistica, uscendo così dalla città storica, dai due ultimi piani dell’alto palazzo Bartole che sulla riva guarda il porto. Era il 1992. Il trasloco era durato più di una settimana. Gli oltre ottanta studenti di allora entravano finalmente nelle ampie aule, nei laboratori attrezzati di quanto c’era di più moderno. Il giardino, il campo sportivo, una minipalestra, un fotolaboratorio, e tanta luce e tanta aria. Allora era la realizzazione del sogno. Gli studenti e noi insegnanti eravamo felici e quasi increduli.  Era primavera ed eravamo pieni di speranze, come i nostri ragazzi di allora, come quelli di oggi.

La direzione mi ha voluto invitare per ricordare insieme. Che emozione quei giovani che mi guardavano con qualche timore e mi ascoltavano. È venuto il tempo di raccontare il passato, e trovare nuovo vigore per il domani. E questo è stato il senso dell’incontro, dopo che, finalmente usciti dalla pandemia e senza mascherine, abbiamo parlato del futuro da pianificare, da progettare, da preparare. Come? Studiando, impegnandoci, resistendo come abbiamo resistito con fatica durante la DAD, per essere forti nel conseguimento dei propri obiettivi che soltanto l’impegno di uno studio serio può aiutare a definire, a rappresentare, per gli anni che verranno. Un cenno anche all’attualità: una nuova guerra alle porte dell’Europa ha focalizzato i pensieri e i sentimenti sul valore della pace. I problemi sono dietro l’angolo e nessuno li può evitare. Dipende da come saremo preparati ad affrontarli. La scuola è perciò uno strumento prezioso.

Poi c’è stata la torta Ferrero Rocher. Squisita! Come l’abbraccio delle giovani ex-colleghe, l’abbraccio ideale di una scuola che gode della vista più bella sulla rada di Pirano, che ha nella sua offerta spazi magnifici (cosa non trascurabile se vi si trascorrono ogni giorno almeno 8 ore della nostra vita), una biblioteca di “sogno”, aule confortevoli e tecnologiche, ovunque avvolti da colori riposanti e accattivanti. E ancora mi hanno raccontato dei numerosi i progetti internazionali che portano gli studenti e i loro insegnanti in giro per l’Europa. Inevitabilmente ho pensato ai miei anni ’60 quando frequentavo il ginnasio: andare a Trieste allora era l’unica eccitante avventura. Mi sarebbe bastato solo un decimo delle loro attuali possibilità.

Caro Ginnasio Sema auguri!  Il sogno del maestro Antonio ha superato le sue aspettative. Auguri alle fanciulle e ai ragazzi che lo frequentano, ai docenti e ai dipendenti tutti, mille successi!